Database cronaca nera

“Ogni causa celebre è una pagina profondamente istruttiva, un capitolo isolato ma completo della vita sociale di un popolo: essa è come una sonda gettata nell’oceano umano che rivela alla luce tutta una plaga nascosta della nostra psicologia. Dai processi di Socrate di Cristo a quello di Luigi XVI, dal processo di Verre a quello di Wilson, si può dire che ogni epoca storica ebbe le sue cause celebri, le quali ne rappresentarono e ne riassunsero, quasi in uno scorcio incosciente, le abitudini e le tendenze, le viltà e gli eroismi, le superstizioni e le idee. Un filosofo francese diceva or non è molto, che il delitto è come l’ombra proiettata dalla società, e che per quanto possa parere temerario giudicare un corpo dall’ombra, le variazioni di questo non sono mai senza un utile insegnamento.” (Bianchi, Ferrero, Sighele 1894, pp. 247-248)

“La legge, piccola creazione degli uomini e spesso degli uomini meno alti per intelligenza e per anima, è impotente a guarire le grandi infermità umane: la salute umana non bisogna aspettarla dai ricettari legali, ma dal tempo, dalla lenta trasformazione della Società, che va scaricando a poco a poco, un grammo per secolo, il gigantesco fardello di infamie e di dolori, che si trascina sulle spalle sin dalle origini.”(Bianchi, Ferrero, Sighele 1893, p. 326).

“Il giallo, questo eccentrico/ colore oggi di moda / che ci produce i brividi / che dal terror c’inchioda… Mentre il moderno pubblico / ormai non tira in ballo / che un solo colore, un simbolo: / il giallo, il giallo, il giallo…”, Almanacco giallo del Marc’Aurelio, :p. 9.